LE NOTIZIE E L'ARCHIVIO 2010 e 2011 DE' "LA LUMACA"




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"Roma mobile guide":

scoprire la capitale attraverso lo schermo del telefonino

(Fonte: http://www.superabile.it/)

Prima guida turistica consultabile facilmente dal cellulare. Progetto presentato da Antonio Guidi. Iniziativa che nasce per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori, con un’attenzione particolare alle persone disabili

ROMA - Scoprire le bellezze della Città eterna attraverso lo schermo del proprio telefonino. Si chiama "Roma mobile guide" la prima guida turistica della Capitale consultabile facilmente dal cellulare. Il progetto è stato appena presentato in Campidoglio da Antonio Guidi, delegato del Comune di Roma per la Disabilità. L'iniziativa, infatti, nasce per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori con un'attenzione particolare alle persone disabili. Per la realizzazione del progetto, sviluppato dalla Sincro Consulting spa è stata chiesta la collaborazione dell'associazione di Siamo Roma nel sociale, che ha avuto il compito di valutare le strutture romane accessibili, dai bar ai ristoranti, agli alberghi. Lo scopo è quello di offrire una panoramica dettagliata, con indicazioni e commenti, sui locali in cui anche chi ha difficoltà sensoriali o motorie può accedere tranquillamente.

"Una capitale non fruibile anche dai disabili non si può definire tale. È necessario l'impegno di tutti per abbattere le barriere che ancora ci sono- ha sottolineato Guidi-. Nei mezzi di comunicazione le persone disabili sono rappresentate come angeli, diavoli o più che mai come vittime. Quasi mai vengono descritti nella loro normalità. È necessario, invece, che anche loro siano messi nella condizione di divertirsi e di godersi Roma. Per questo ritengo che per la nostra città sia importante farsi promotrice di un progetto come questo". La guida multimediale di Roma è consultabile al costo promozionale per il primo mese di 1,59 euro, dai cellulari con sistema operativo Apple e Android. E per ora è stata tradotta in inglese, russo, giapponese e spagnolo. Ma presto verrà inserita anche la versione francese e quella tedesca.

Il sito prevede una gamma di itinerari particolari, come ad esempio la mappa dei caffè storici della capitale, ed è arricchita da audio e photogallery. "Abbiamo previsto delle sezioni particolari, come quella denominata "Bon bon", dove sono inseriti i luoghi più insoliti da visitare- aggiunge Toni Attinà, presidente della Sincro Consulting- C'è poi la sezione " Cogli l'attimo", con alcune proposte sfiziose e "Last minute" gestito direttamente dagli operatori turistici, che hanno la possibilità di inserire direttamente le loro offerte del giorno". Anche Giuseppe Milanese, presidente della Federazione Sanità di Confcooperative, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa: "In un periodo di tagli, sono fondamentali progetti come questo, che guardano alla qualità della vita". (ec)

(21 gennaio 2011)



Il libro di Daniela Alibrandi “Nessun segno sulla neve”

presentato al Museo Civico del Castello di Santa Severa

Il 15 gennaio scorso, presso la sala conferenze del Museo Civico del Castello di Santa Severa è stato presentato “Nessun segno sulla neve” di Daniela Alibrandi.

Il libro tratta di un avvenimento di tanti anni fa, che risale al 1968 ed ai tempi del liceo, una storia che sembra ormai dimenticata e sepolta. Un orribile omicidio, al quale non è mai stato dato un colpevole. Ma per un brillante e stimato medico oncologo di mezza età, tutto ritorna all’improvviso drammaticamente attuale. In un caldo e pigro pomeriggio settembrino, infatti, divertendosi a navigare in internet insieme al figlio, entra nel sito di Facebook e si imbatte nel profilo della ragazza che amava disperatamente in quegli anni, dalla quale purtroppo non era mai stato ricambiato. Da qui parte un viaggio interiore fatto di profonda nostalgia, ricordi e passioni , che porterà il suo destino ad intrecciarsi in modo imprevedibile con quello della ragazza, divenuta ormai una donna matura. Il racconto offre un appassionante, fedele e nostalgico spaccato della vita italiana durante i grandi avvenimenti e mutamenti sociali e politici, che segnarono in modo indelebile un’intera generazione, fornendo una nuova chiave di lettura su un periodo storico controverso come è stato in molti casi il ’68.

Ad arricchire il racconto una trama gialla che parte da un episodio criminoso avvenuto allora e termina, con un finale a sorpresa, ai giorni d’oggi.

L’autrice è nata a Roma nel 1953, ma è cresciuta tra Roma e gli Stati Uniti. La visione di questi due mondi ha contribuito alla sua formazione, consentendole di comparare la contestazione giovanile italiana del ’68 con quella americana contro la guerra del Vietnam. Ha vissuto esperienze professionali in contesti diversi. Attualmente funzionario nel settore pubblico si è occupata in passato, tra l’altro, di Relazioni Internazionali e di Scambi Culturali con l’Estero.

Ha partecipato al concorso del giallo Mondadori 2009 con l’opera “Ombra di Ghiaccio”, al concorso letterario Il Segno Dei Tempi con l’opera “Il Dio Assente” e ha vinto il concorso artistico letterario Il Volo di Pegaso 2010 con l’opera “Il Compagno Amaro”.

Assistenza disabili sempre piu' su famiglie

Malato alzheimer 'costa' 56mila euro/anno, 10% ricorre a badante

ROMA - I costi dell'assistenza ai disabili pesano sempre di piu' sulle loro famiglie. E in tempo di crisi i parenti studiano strategie di ''arrangiamento organizzato'' che passano anche attraverso il volontariato, prima di rivolgersi al settore privato o alle badanti. E' quanto emerge dal 44mo Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese, che ha stimato in oltre 56mila euro, il costo di un malato di Alzheimer all'anno. Cifra che scende a 11.250 euro/anno per un paziente con artrite reumatoide e circa 15mila euro per i malati di insufficienza renale cronica in dialisi. ''Si tratta di carenze nell'offerta sanitaria e socio-assistenziale tanto piu' gravi - si legge nel rapporto - quanto piu' si considera il significativo numero di famiglie coinvolte, in una situazione grave come quella disabilita'''. La stima del Censis ammonta a 4,1 milioni di persone (il 6,7% della popolazione) definite disabili. I 'caregiver', cioe' coloro che si prendono cura dei disabili sono per il 30% la madre, per il 20% il coniuge, il 12,6% una figlia, mentre il 10,7% ricorre al supporto di una badante. Il rapporto segnala, nell'ultimo anno, un ''affinamento'' delle strategie di assistenza, confermato anche dal leggero calo della spesa sanitaria privata, verso ''forme di arrangiamento'' che si avvalgono anche del volontariato.



‘In… canto di Natale’
Domenica 12 dicembre saranno in scena tre diverse formazioni: Polifonico, Gospel e Voci Bianche
Il Faro on line - Si terrà domenica 12 dicembre alle ore 18:00 presso l’edificio “Polifunzionale” di Via Yvon de Begnac (vicino alla Sede del Comune di Ladispoli) lo spettacolo di canti, gospels, poesie e sorprese natalizie che vedrà l’esibizione del Coro “Ladislao In…Canto” nelle tre diverse formazioni: “Polifonico”, “Gospel” e “Voci Bianche” (quest’ultima formata da giovanissimi under 14) diretti dal Maestro Yukiko Kondo-Ciocca ed accompagnati al pianoforte dal Maestro Marcos Madrigal con in programma i classici più amati, molti dei quali eseguiti negli arrangiamenti originali elaborati dal Direttore del Coro.
L’evento dedicato al Natale, ai suoi valori ed alle sue tradizioni, con l’intento di restituire un significato più autentico alla festa attraverso la buona musica, è stato ideato e realizzato dall’Associazione culturale “Nuove Armonie” nell’ambito delle manifestazioni promosse e patrocinate dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Ladispoli e vuol rappresentare il modo migliore per porgere i più sentiti auguri a tutta la cittadinanza.
Il Coro “Ladislao In…Canto”, che ha debuttato giusto lo scorso Natale e di cui si ricordano gli spettacolari concerti seguiti da un numerosissimo pubblico tenuti a maggio in occasione dei festeggiamenti per il 40° anniversario dell’autonomia del Comune di Ladispoli ed a luglio presso “la Grottaccia” di Ladispoli Vi saprà sorprendere.
Non mancheranno, anche quest’anno, le poesie più belle che sapranno toccare la sensibilità e il cuore di tutti, nonché gli allestimenti scenici e coreografici realizzati con passione dagli stessi membri del Coro e dell’Associazione come nelle passate manifestazioni.
Data la partecipazione del pubblico, che si prevede numeroso, consigliamo di arrivare con qualche minuto di anticipo per occupare i posti a sedere e godersi confortevolmente lo spettacolo che, ovviamente, è ad ingresso libero.

(Foto del Concerto di Natale del Coro “Ladislao in… canto” tenuto l'anno scorso).
Arriva Slooow, l’orologio speciale per chi ha difficoltà a leggere l’ora
(Fonte: http://www.superabile.it/)

Progettato per iniziativa dell’Aipd, l’orologio aiuta i ragazzi con la sindrome di Down a individuare l’esatta posizione della lancetta sul quadrante. Acquistandolo si finanziano i progetti di educazione all’autonomia

ROMA - Un orologio grande, morbido e colorato. Ma la caratteristica principale è che ha un quadrante diviso a spicchi, perché Slooow è un orologio speciale, progettato per iniziativa dell'Aipd, l'Associazione italiana persone Down, studiato per facilitare la lettura dell'ora alle persone con disabilità intellettiva. Il quadrante è diviso a spicchi per evidenziare in modo chiaro ogni ora, separandola graficamente dalle altre con delle linee e un colore diverso. Questo perché nei ragazzi con la sindrome di Down è stata riscontrata la difficoltà a capire quale ora indica la lancetta quando, superata la mezz'ora, si allontana dall'ora indicata per avvicinarsi a quella successiva. In Slooow la lettura è facilitata dal fatto che l'ora in corso è indicata dalla permanenza della lancetta nello stesso spicchio colorato.


Pensato nell'ottica di mettere i ragazzi Down nella condizione di capire e gestire autonomamente il tempo, l'idea di progettare un orologio speciale è nato proprio osservando il comportamento dei ragazzi che frequentano i corsi di autonomia dell'Aipd. Disponibile in sette colori diversi (che presto saranno 12) e in tre misure di cinturino, Slooow costa 35 euro (ma c'è una versione speciale da 50 euro, con i colori dell'associazione) ed è in vendita in alcuni rivenditori selezionati, presso l'associazione Aipd e sul sito www.slooow.com. Con l'acquisto dell'orologio si finanziano i progetti di educazione all'autonomia per i ragazzi con sindrome di Down.

Il design dell'orologio è stato realizzato dagli studenti dello Ied, l'Istituto italiano di design, che hanno supportato anche la campagna di comunicazione. Il progetto è stato invece prodotto dall'azienda Monwatch, che si occupa anche della distribuzione. La presentazione dell'orologio è in programma per domenica 5 alle ore 19 all'Open Colonna, lo spazio gourmet situato sulla sommità del palazzo delle esposizioni e curato dallo chef Antonello Colonna. (gp)

ll mercato dei dispositivi di assistenza vale 30 miliardi di euro l'anno

Disabili, nuova strategia della Ue

Mutuo riconoscimento della validità transnazionale dei permessi di parcheggio, diversi standard sulle barriere architettoniche negli appalti pubblici e regole sugli aiuti

MILANO - L'Europa deve avere una nuova strategia per abbattere le barriere che rendono difficile la vita dei suoi 80 milioni di cittadini disabili. La Commissione europea l'ha presentata sottolineando che le misure da prendere nei prossimi dieci anni non solo daranno «un sostanziale beneficio sociale» agli interessati, ma «produrranno un effetto a catena sull'economia europea». Il documento sulla strategia 2010-2020 a favore dei disabili consta di dieci cartelle, nelle quali vengono indicati i principali campi d'azione: accessibilità, partecipazione, uguaglianza, lavoro, educazione e formazione, protezione sociale e salute. Ma nel testo si sottolinea anche come il mercato europeo dei dispositivi di assistenza «vale 30 miliardi di euro l'anno».

I PUNTI - La strategia, come sottolineato dal portavoce della vicepresidente della commissione europea Viviane Reding, «delinea come l'Unione europea e gli stati membri possano far sì che le persone disabili possano godere pienamente di tutti i loro diritti». Tra le prime misure pratiche indicate c'è l'impegno a favorire il mutuo riconoscimento della validità transnazionale dei permessi di parcheggio per le auto condotte da disabili, la promozione di nuovi standard europei contro le barriere architettoniche negli appalti pubblici e regole sugli aiuti ai disabili. La Commissione sta inoltre studiando se proporre nel 2012 un 'Atto europeo dell'accessibilità per sviluppare il mercato unico dei prodotti e servizi per i disabili, che rappresentano circa un sesto della intera popolazione della Ue: percentuale che - si osserva nel testo della Commissione - è destinata ad aumentare a causa del numero crescente di consumatori anziani. (Fonte: Ansa)


Anffas: "Aperto un tavolo di concertazione con l'Inps per accertamento invalidità"

Incontro tra l'associazione e l'istituto che getta "positivi auspici" per l'inizio di un percorso virtuoso. L'obiettivo: "Superare disagi e problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie"
Un tavolo di concertazione è stato aperto tra Inps e Anffas per migliorare il sistema di accertamento dell'invalidità civile, stato di handicap e disabilità. Lo comunica in una nota l'associazione che spiega come nel corso di un incontro, lunedì scorso a Roma ha potuto rappresentare al Coordinamento Inps alcune criticità ancora presenti nel sistema dell'invalidità civile così come ridisegnato anche a seguito della riforma, "con la comune volontà di individuare soluzioni volte al superamento di tali problematiche". In tale occasione - continua la nota - "l'Inps ha preso atto che, in alcuni casi documentati da Anffas, le persone con disabilità sorteggiate per la verifica straordinaria, pur avendo depositato per tempo adeguata documentazione sanitaria volta all'esonero dalla visita, sono state ugualmente convocati a visita diretta. Su tale aspetto è stata data ampia assicurazione che l'Istituto sta intervenendo ulteriormente sul proprio sistema informatico per evitare il verificarsi di tali incongruenze".

Secondo l'Anffas il bilancio che può essere tratto da tale incontro getta "positivi auspici". "Inps e Anffas hanno di fatto segnato, in un'ottica di dialogo e collaborazione reciproca, l'inizio di un percorso virtuoso nello spirito che storicamente ha contraddistinto l'attività di Anffas e dell'Istituto - si legge ancora nel comunicato -. Tutto ciò affinché, mediante tale sinergia, possano essere superati i disagi e le problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in quanto persone alle quali vanno riconosciute dignità ed esigibilità dei propri diritti, a partire dalle fasi degli accertamenti medici, nonché per tutti gli aspetti burocratici ed amministrativi".

L'incontro è scaturito a seguito di una nota inviata da Anffas all'Inps nella quale si chiedeva di ritirare le indicazioni inerenti i requisiti per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, così come delineate dalla nota della direzione generale del 20 settembre 2010; di nominare tutti i rappresentanti Anffas, già proposti per le varie Cml d'Italia; di far adottare ufficialmente da tutte le Cml Inps l'elenco delle patologie di competenza Anffas, inviato con nota Prot. n. 986/RS/gdr del 4 maggio 2010; di sospendere immediatamente le procedure di convocazione automatica a visita diretta, valutando prima la documentazione sanitaria prodotta dalla persona sorteggiata. (Fonte: http://www.superabile.it/)

“Alunni disabili senza diritti”
I genitori portano la Gelmini in tribunale

A settembre il ministro prometteva 2700 insegnanti di sostegno in più. "Non è vero, la riforma riduce drasticamente i fondi". Così parte a Milano la prima azione collettiva contro il ministero dell'Istruzione, accusato di discriminare gli studenti con disabilità

“Abbiamo incrementato gli insegnanti di sostegno di 2700 unità”. Solo due mesi fa, il 2 settembre 2010, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini rassicurava le famiglie con i figli disabili in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Ma le cose non sono andate come promesso.

“Siamo costretti a tenere i nostri figli a casa, perché la riforma Gelmini ha ridotto drasticamente le ore di sostegno alla disabilità”. Parte da un disagio profondo la protesta di 30 genitori di alunni disabili che hanno deciso di intentare la prima azione collettiva (intrapresa con la collaborazione di Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità, e il sostegno dell’associazione Avvocati per niente) contro il ministero dell’Istruzione e gli Uffici scolastici locali, accusati di discriminare gli alunni disabili. “La scarsità delle risorse non può giustificare una lesione del diritto all’istruzione. Lo dice il diritto internazionale, ma anche la nostra Corte Costituzionale”.

L’iniziativa è stata illustrata nella sede del Comune di Milano, in occasione di un incontro pubblico sul diritto all’istruzione dei minori con disabilità al quale erano presenti alcune delle famiglie in causa. “Un Paese non può negare il diritto all’istruzione dicendo che non ci sono risorse”, dichiara Livio Neri di Avvocati per niente. “La Convenzione ONU del 2006 sui diritti dei disabili”, spiega l’avvocato, “afferma che il sostegno va garantito nella misura in cui è necessario”. E ancora: “Il tetto al numero di insegnanti di sostegno previsto dalla Finanziaria del 2007 è stato dichiarato incostituzionale perché – stabilisce la Consulta – lesivo di un diritto fondamentale”.

In Lombardia c’è un insegnante di sostegno ogni 2,34 alunni. Il dato, peggiorato rispetto all’anno scorso, mette la regione agli ultimi posti della classifica nazionale, seguita solo dal Lazio. La falce della riforma Gelmini ha messo in ginocchio moltissime famiglie, costringendole a tenere i figli a casa nelle ore di scuola non coperte dal sostegno. “La socialità in classe e l’affetto dei compagni è fondamentale”, assicura la pedagogista Sonia Mazzitelli, che avverte: “Emarginare il disabile nell’età scolare significa emarginarlo nel suo futuro di lavoratore e di cittadino”.

Nonostante le gravi difficoltà, c’è ancora scarsa consapevolezza dei propri diritti. Fino ad ora i ricorsi hanno riguardato singoli casi, che troppo spesso venivano risolti assegnando ore di sostegno sottratte ad altri. “Ecco il perché di un’azione collettiva”, spiega Marco Rasconi, disabile e presidente di Ledha Milano, “per impedire che una coperta troppo corta venga semplicemente tirata da una parte all’altra”. Tra i più restii a intraprendere vie legali sono gli stranieri, che preferiscono non aggiungere problemi a quelli già esistenti. “Un genitore straniero che aveva sottoscritto il ricorso”, racconta ancora l’avvocato Neri, “ha preferito fare marcia indietro”. In tal senso i ricorrenti si augurano che l’iniziativa contribuisca a una maggiore informazione, soprattutto per le famiglie che non possono difendersi o non sanno di poterlo fare. “Certo, nelle nostre condizioni”, sostiene Maria Spalloni, uno dei genitori che hanno fatto ricorso, “dovremmo essere invitati a un tavolo. Invece siamo costretti a rivolgerci a un tribunale”.

“Le risorse ci sono”, protesta Patrizia Quartieri, consigliere comunale e promotrice dell’incontro di ieri. “Il Comune di Milano”, racconta la Quartieri, “concede indistintamente a tutti gli studenti un bonus libri che costa 5 milioni di euro l’anno, mentre la spesa per il sostegno alla disabilità è di 3,7 milioni”. E rilancia: “Senza ledere alcun diritto”, propone, “basterebbe ripensare l’allocazione di queste risorse”. La questione riguarda anche i fondi regionali, che per il novanta per cento finiscono alle scuole private, e soprattutto quelli stanziati a livello nazionale, dove, ricorda la Quartieri, “si preferisce spendere quaranta miliardi in armamenti”. Ne fa una questione di civiltà anche il costituzionalista Valerio Onida, candidato alle primarie del centrosinistra per le prossime comunali di Milano, che ha assistito all’incontro. “Il fatto che non si possa o non si voglia soddisfare i diritti fondamentali delle persone più deboli fa di questa una società non civile”. E precisa: “Siamo di fronte a uno di quei diritti che possono definirsi assoluti, e in quanto tali devono essere soddisfatti. Non può essere una questione di risorse: non ci sono scuse”. (Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/)

COMUNE DI LADISPOLI
Provincia di Roma
COMUNICATO STAMPA
Falsi invalidi, dal 1 novembre si cambia
(Fonte: http://www.comune.ladispoli.roma.it/)
L'amministrazione comunale di Ladispoli ricorda che a partire dal 1 novembre entrerà in vigore l'ordinanza con la quale si stabilisce che anche i veicoli al servizio di persone invalide saranno tenuti all'obbligo del pagamento del ticket per parcheggiare sulle strisce blu. “Dal monitoraggio quotidiano – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta - effettuato in questi ultimi due mesi abbiamo accertato che il malcostume di esporre impropriamente il contrassegno per i disabili per parcheggiare sugli stalli blu non è cambiato. Quanto rilevato dalla Polizia Locale ha evidenziato che, nonostante l'opera di sensibilizzazione intrapresa dall'Amministrazione comunale e dai sindacati di categoria, gli stalli dei parcheggi a pagamento continuano ad essere utilizzati per oltre il 40% da mezzi di persone che espongono l'apposita autorizzazione rilasciata ai disabili. Da ulteriori accertamenti dei Vigili è emerso, però, che nella quasi totalità dei casi questi permessi sono stati usati impropriamente: sono state eseguite delle fotocopie a colori del contrassegno o il contrassegno è stato usato senza il disabile a bordo. E' importante, inoltre sottolineare che a Ladispoli nelle aree interessate dal parcheggio a pagamento gli stalli riservati per la sosta di persone invalide sono anche di più rispetto a quanto stabilito dalla norma”.
Sono previste, però, delle particolari agevolazioni. “I titolari del contrassegno invalidi – ha detto il maggiore della Polizia Locale e responsabile del settore viabilità, Danilo Virgili – a cui l'autorità sanitaria ha riconosciuto un'invalidità del cento per cento con deambulazione sensibilmente ridotta e sono in possesso di una patente di guida valida, possono presentare, entro il 31 ottobre, una domanda per l'esenzione al pagamento per la sosta sui parcheggi blu nel territorio comunale. Possono presentare la stessa istanza i genitori o i tutori di minori che siano impossibilitati a deambulare senza l'ausilio di una carrozzina per disabili con l'aiuto di un accompagnatore. Il requisito indispensabile è essere residenti nel comune di Ladispoli. L'Amministrazione comunale, comunque, si riserva di esaminare ulteriori domande anche fuori dai termini previsti”. La domanda della richiesta di esenzione del pagamento delle strisce blu, che deve contenere tra gli altri documenti anche un numero di targa ed un recapito telefonico, deve essere presentata esclusivamente presso Comando di Polizia Locale Ladispoli Servizio 1° Area 2. Per maggiori informazioni www.comune.ladispoli.roma.it.
L'Ufficio stampa

Ladispoli 29.10.10


Autismo, uno studio per riconoscere i sintomi già in culla

(Fonte: http://www.superabile.it/)

Progetto dell'Iss, partirà nel 2011: 200 bambini saranno monitorati fin dai primi mesi di vita. Convegno in corso presso l'Istituto superiore di sanità. Scattoni: "Lo scopo è poter fare la diagnosi precoce". Nella seconda fase del progetto monitoraggio anche in gravidanza


ROMA - Presentato durante un convegno dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'autismo un progetto per anticipare la diagnosi dei disturbi comportamentali. Dal 2011, grazie al "Non invasive tools for early detection of Autism Spectrum Disorders", duecento bambini verranno monitorati con registrazioni audio e video fin dai primi mesi di vita. "Lo scopo - ha detto Maria Luisa Scattoni, del reparto Neurotossicologia e neuroendocrinologia dell'Iss - è quello di individuare marker comportamentali precoci individuando i bambini ad alto rischio e quindi poter fare una diagnosi precoce". In una seconda fase del progetto, nel caso in cui le madri di figli autistici abbiano nuove gravidanze, i controlli inizieranno già nella pancia.

"Una valutazione del genere - ha proseguito Scattoni - non è stata possibile finora dal momento che la valutazione diagnostica avviene sulla base di parametri quali interazione sociale, imitazione, gioco, comunicazione verbale e non verbale, tutte cose impossibili da studiare prima dei 2 anni d'età. Per questa ragione focalizzeremo la nostra attenzione sul repertorio vocale e motorio nei primi mesi di vita. Fare una diagnosi precoce significa dunque un intervento precoce". Anche perché, secondo le stime europee che coprono gli ultimi dieci anni, il fenomeno è in aumento e oggi i bambini affetti da disturbi autistici sono uno su 150, e in quattro casi su cinque sono maschi. "Questo significa - ha affermato Enrico Geraci, direttore dell'Iss - che quasi l'1% dei bambini italiani è affetto da autismo". Il riscontro numerico trova conferma anche nei dati raccolti nel resto dell'Europa e negli Usa.

C'è ancora molto da scoprire riguardo le cause dell'autismo. Finora si ritiene che esista una base ereditaria complessa: sono più di cento, infatti, i geni coinvolti dall'autismo. Oltre alla trasmissione genetica, però, anche le condizioni ambientali hanno un loro ruolo. "Dagli studi più recenti, realizzati soprattutto negli Stati Uniti - ha spiegato Enrico Geraci - è emerso che i fattori che più incidono sono l'esposizione ad agenti infettivi durante la vita prenatale, lo status immunologico materno-fetale, l'esposizione a farmaci o agenti tossici nella vita intrauterina e nei primi mesi di vita". Fino ad oggi la diagnosi dell'autismo si fondava solo su evidenze comportamentali, registrabili solo quando il bambino ha ormai 3 anni. Per di più, la gravità e la tipologia dei disturbi è molto eterogenea.

Il convegno cominciato ieri e in corso anche oggi rappresenta, inoltre, un'occasione per fare il punto sull'organizzazione dei servizi nell'assistenza alle persone con disturbi comportamentali legati all'autismo e sul ruolo del Sistema sanitario nazionale, per promuovere azioni mirate a migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari. Proprio in questa direzione s'inserisce il progetto dell'Iss di realizzare un sito internet in collaborazione con regioni e ministero della Salute con l'obiettivo sia di fornire le nozioni fondamentali sul tema, sia di indicare il punto di assistenza più vicino a cui rivolgersi. Per questo è in corso una mappatura dei Servizi territoriali presenti in tutta Italia. (Lorenzo Bagnoli)

Lingua dei segni: via libera al disegno di legge
(Fonte: http://www.superabile.it/)

Il provvedimento, fermo dal 13 gennaio scorso, potrebbe ricevere il via libera del Senato entro la fine della prossima settimana. L'impegno del presidente della commissione Bilancio del Senato Azzolini, in occasione della mobilitazione promossa dall'Ens per chiedere il riconoscimento della Lis. Sospesi i presidi davanti alle prefetture


ROMA - Si accorciano i tempi per il riconoscimento della Lingua dei segni: il disegno di legge, fermo in commissione Bilancio del Senato da quasi un anno, potrebbe riprendere il suo iter entro la fine della prossima settimana. E' la notizia che aspettavano tutti i partecipanti alla mobilitazione nazionale promossa dall'Ens, che oggi si è svolta in tutte le regioni italiane per chiedere l'approvazione della legge. A Roma, un gruppo di manifestanti si è trovato davanti alla commissione Bilancio del Senato, presso cui il disegno è fermo dal 13 gennaio scorso.
Erano circa le 10 quando una delegazione, guidata dal presidente Ida Collu, è stata ricevuta dal presidente della Commissione Antonio Azzolini, a cui ha spiegato le ragioni della mobilitazione, ricordando i principi contenuti nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

"Il presidente Azzolini - riferisce in una nota l'associazione - dopo avere rassicurato il presidente Collu circa la sensibilità della Commissione e sua personale sul tema trattato, ha garantito che entro la fine della prossima settimana la commissione Bilancio darà il via libera al disegno di legge, che potrà così riprendere il suo iter in sede deliberante". Dopo l'incontro, Azzollini ha raggiunto in piazza i manifestanti, per ribadire loro - tradotto dagli interpreti Lis - le rassicurazioni espresse alla delegazione Ens.

La mobilitazione è stata quindi sospesa. "Mi fido delle parole del senatore Azzollini - ha detto il presidente Collu - ed attendo fiduciosa che la commissione Bilancio si pronunci la prossima settimana. Noi restiamo uniti e pronti a nuove iniziative se per qualsiasi ragione il disegno di legge dovesse trovare, in ogni sede, ulteriori ostacoli".

(14 ottobre 2010)


AMB
- Disabilità intellettiva, al via domani a Roma Convegno Iassid
Roma, 19 ott (Il Velino) - Prende il via domani, 20 0tt0bre, a Roma il Convegno internazionale dello Iassid (International Association for Scientific Studies in Intellectual Disabilities) all’ Hotel Park Torre Rossa (via di Torre Rossa 94). Il Convegno durerà fino a venerdì. “Con il termine disabilità intellettiva – precisa una nota dello Iassid - si intende un funzionamento ridotto delle competenze cognitive e con una limitazione persistente delle capacità di autonomia personale e sociale in un eterogeneo gruppo di bambini o adulti. Le cause alla base di tali disabilità possono essere genetiche o acquisite e la riabilitazione / educazione dei piccoli pazienti richiede un approccio multidisciplinare, centrato sul bambino prima, sulla famiglia e sul contesto scuola / comunità poi, per intervenire nel difficile processo di crescita e di sviluppo. L'obiettivo del percorso educativo e riabilitativo è proprio quello di promuovere lo sviluppo psicomotorio, emotivo, cognitivo e sociale in modo da favorire il raggiungimento delle autonomie personali e sociali che consentano una integrazione nella scuola, nella società e, in molti casi, se ben gestiti, anche nel mondo del lavoro".

"Dal 20 al 22 ottobre - spiega l'associazione - si discuterà a Roma della necessità, per raggiungere questi importanti risultati, di integrare, con un approccio multidisciplinare, le conoscenze biomediche con quelle psico-socio-educative, ponendo attenzione alle fasi di transizione (il passaggio cioè dalla prima alla seconda infanzia, all'adolescenza, alla giovane età adulta, all'età adulta e infine all'invecchiamento) in una prospettiva, quindi, ‘lifespan’. Da ciò si comprende come sia importante non solo la crescita delle conoscenze ma una maggiore sensibilizzazione del mondo della scuola e del lavoro, oltre che della società tutta, ai temi della Disabilità Intellettiva al fine di promuovere un processo di integrazione nella società. Tale processo non solo è importante per la qualità di vita di queste persone, ma anche per la loro crescita umana e personale. Lo sforzo comune dei ricercatori, studiosi, operatori, provenienti da tutto il mondo, che parteciperanno al Convegno e daranno vita alle giornate di lavoro, è quello di rendere accessibile la ‘vita’ a persone che, se sostenute nel loro processo di crescita, possono migliorare le loro capacità cognitive e le autonomie personali e sociali così da vivere un’esistenza di qualità all'interno della loro famiglia e della comunità”.

Dal 7 ottobre - Corso di cinema - Immagini & Parole

La Biblioteca Comunale Peppino Impastato di Ladispoli presenta
Immagini & Parole
CORSO DI CINEMA
a cura di Luigi Lozzi
TUTTI I GIOVEDÌ
leggiamo insieme un film
Da giovedì 7 ottobre ore 17.00
presso la Sala Conferenze della Biblioteca
INGRESSO LIBERO

Calendario 2010
7 ottobre Introduzione e cenni sull'evoluzione dell'arte cinematografica
14 ottobre Il Western Spaghetti: incontro con il regista Tonino Valerii
21 ottobre Roma descritta dall'occhio dei registi
28 ottobre Ridere per ridere: il cinema comico
4 novembre La musica nel cinema
11 novembre Commedia all'italiana
18 novembre Alfred Hitchcock: il Maestro del Giallo
25 novembre Fantascienza ed il futuro che ci attende
2 dicembre L'attore: i caratteristi
9 dicembre I cattivi nel cinema

Il Sindaco L'Assessore alla Cultura
Crescenzo Paliotta Daniela Ciarlantini

Biblioteca Comunale Peppino Impastato – Via Caltagirone, snc - 00055 Ladispoli Tel. 0699220889 – 0699223627
e-mail: ladispoli@bibliotechesbcs.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. www.bibliotechesbcs.it
SCLEROSI MULTIPLA: DIAGNOSTICARE LA DISABILITA’

Dalla prevenzione alla qualità della vita del malato
(Fonte: http://www.disabili.com/)

Prevedere la progressione della sclerosi multipla è possibile, e il metodo è semplice.
Uno studio italiano, condotto da Maria Pia Sormani (Università di Genova) e pubblicato sulla rivista Neurology ha individuato dei marcatori ad hoc per predire la progressione della malattia neurodegenerativa.
La ricerca ha infatti analizzato le ricadute e i marcatori di risonanza magnetica come indicatori a breve termine dell’avanzamento della malattia.

I trattamenti che ad oggi sono disponibili per la malattia hanno come obiettivo la prevenzione di disabilità irreversibili, esito che condiziona drasticamente la qualità di vita di chi è affetto da sclerosi multipla. In questo senso l’efficacia di un trattamento dovrebbe essere verificata proprio misurando l’effetto sulla disabilità, visto che non esiste certezza alcuna che un trattamento in grado di ridurre le lesioni o le ricadute cliniche abbia anche un effetto sulla disabilità.

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica demielinizzante, a patogenesi autoimmune, che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Ciò significa che chi si ammala innesca un processo di degenerazione della mielina, la struttura che avvolge i neuroni e che permette la trasmissione rapida degli impulsi nervosi.

Nel corso della malattia la distruzione delle guaine mieliniche causa il blocco o rallentamento degli impulsi che vanno dal sistema nervoso centrale verso le diverse parti del corpo e viceversa. Per questo possiamo dire che la disabilità “si accumula con gli anni”, ed è difficile stabilire quanto un farmaco possa essere efficace sulla disabilità.

Per poter effettuare degli studi clinici di durata breve spesso vengono presi in considerazione degli eventi semplici da misurare e che riflettano comunque il decorso della malattia (“endpoint surrogati”). Nel caso della SM questi eventi possono essere le lesioni rilevabili con la risonanza magnetica o le ricadute cliniche.

Il gruppo di ricercatori genovesi, in collaborazione con l’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro e la Federazione Italiana Sclerosi Multipla, ha individuato una correlazione forte e statisticamente significativa tra gli effetti dei trattamenti sulle ricadute e il peggioramento della scala Edss. La correlazione tra effetto del trattamento sulle lesioni evidenziate dalla risonanza magnetica e scala Edss è risultata invece meno forte ma sempre statisticamente significativa.

Per chi non ne fosse a conoscenza la scala Edss (Expandend Disability Status Scale) è il metodo di valutazione della disabilità nella SM, che prevede una numerazione che va dal livello zero al livello dieci, che corrisponde a morte dovuta alla patologia.

Per ottenere questo risultato il gruppo di ricerca ha analizzato i risultati di tutti i trial clinici condotti sulla forma recidivante remittente di sclerosi multipla, per verificare se gli effetti di un trattamento su ricadute e marcatori di RM sono in grado di predire gli effetti del trattamento sull’avanzamento della disabilità.

Qual è il significato di tutto ciò?
Il senso di questo tipo di ricerche è importante per arrivare a una gestione terapeutica del singolo paziente che possa essere efficace prima di tutto in termini di prevenzione della disabilità.

Per info:
http://www.aism.it
http://www.unige.it

In Disabili.com:
Sla: l'alterazione della flora batterica aggrava la patologia

Ilaria Vacca

Contrassegno europeo. Approvata la legge
(Fonte: http://www.superabile.it/)

Approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 28 luglio l'adozione di Contrassegno Unificato Disabili Europeo per la circolazione e la sosta veicolare previsto dalla Raccomandazione del Consiglio del 4 giugno 1998. La misura inserita nel Dl sulla sicurezza stradale. Manca solo la modifica del Codice della Strada

ROMA - Dopo 12 anni anche in Italia sarà possibile adottare il Contrassegno Unificato Disabili Europeo per la circolazione e la sosta dei veicoli previsto dalla Raccomandazione del Consiglio europeo del 4 giugno 1998. E' stata infatti approvato in via definitiva dal Senato, lo scorso 28 luglio, il disegno di legge n. 1720-B recante disposizioni in materia di sicurezza stradale. Questo testo modifica di fatto la norma del Codice della Privacy che rendeva impossibile l'adozione del Contrassegno anche in Italia.

Previsto da una Raccomandazione del Consiglio eurpeo, il Contrassegno Unificato in Italia ha sollevato infatti dubbi e perplessità, legate alla garanzia della tutela o meno della privacy del disabile. Recando sul fronte non solo la dicitura ‘disabile', ma anche il simbolo internazionale della persone disabile, la stilizzazione nota in tutta il mondo, vi era un evidente contraddizione con quanto disposto dall'articolo 74 del Codice della Privacy (L.196/03), che vieta l'esposizione di simboli o diciture.

Ma vediamo cosa cambia. Con l'adozione del Contrassegno Unificato Disabili Europeo (Cude), la persona disabile può circolare e veder riconosciuti i suoi diritti non solo se viaggia in auto per l'Europa, ma anche se circola o sosta in latri Comuni italiani. Ad oggi, infatti, il rilascio del Contrassegno è demandato ai Comuni di residenza e ognuno ha le sue regole: tante erano state, anche presso la nostra redazione, segnalazioni di persone disabili multate, benché munite di contrassegno, in Zone a traffico limitato o in parcheggi riservati di altre città.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - sollecitato peraltro da diverse interrogazioni parlamentari a firma Maria Antonietta Coscioni (Pd) - aveva risposto l'11 giugno 2009 che si sarebbe attivato presso il suo ministero nell'inserimento della Raccomandazione europea "come articolo 38 dell'A.C. 44 e abbinati recanti Disposizioni in materia di sicurezza stradale", modificando di fatto anche la normativa sulla privacy che tanto aveva ostacolato l'adozione del testo in Italia. Adesso, manca solo la modifica del regolamento attuativo del Codice della Strada che riporta ancora la dicitura "Contrassegno invalidi" e disciplina le procedure per il suo ottenimento: un piccolo passo dopo dodici anni di attesa.

Ai Mondiali oro e record per Cecilia Camellini

(Fonte: http://superando.eosservice.com/)

Record di partecipanti, ben 655 atleti di oltre 50 Paesi, alla quinta edizione dei Mondiali di Nuoto Paralimpico in corso dal 15 agosto a Eindhoven (Olanda). Le gare si chiuderanno sabato 21. E tra i dieci italiani arrivati in Olanda per difendere i colori azzurri anche Cecilia Camellini, che non ha deluso le aspettative e nel corso della terza giornata di gare ha conquistato la medaglia d'oro nei 100 stile liber o e ha stabilito il nuovo record mondiale

Una terza giornata di gare da incorniciare, per l'Italia, quella che si è svolta nei giorni scorsi allo Stadio del nuoto di Eindhoven, in Olanda, dove dal 15 agosto si stanno svolgendo i Mondiali di Nuoto Paralimpico.
La diciottenne CeciliaCamellini, infatti, si è laureata campionessa del mondo nei 100 stile libero classe S11 (non vedenti), distanza nella quale ha anche fatto registrare il nuovo record mondiale, fermando il cronometro a 1'08"56 e migliorando di ben quattro decimi il precedente primato che apparteneva all'atletacinese Xie, arrivata seconda.

«Cecilia è vicecampionessa paralimpica di Pechino 2008 - spiegano dal CIP, il Comitato Italiano Paralimpico - e con la vittoria di ieri ha lanciato un chiaro segnale alle sue rivali in vista delle Paralimpiadi di Londra 2012. Iniziati i 100 metri con un'ottima partenza, Cecilia verso i 35 metri ha allungato sulle avversarie ed è andata a conquistare la medaglia d'oro».

La Camellini nella prima giornata di gare aveva conquistato la medaglia d'argento nei 200 misti, andando anche a stabilire il nuovo record italiano di specialità (2'57"17). Come lei, in questi giorni hanno migliorato i primati italiani anche Federico Morlacchi nei 100 farfalla classe S9 (1'00"90"), Matteo Lenza nei 400 stile libero classe S8 (4'59"54) e Stefania Chiaroni nei 50 dorso classe S5 (1'05"61).
A completare momentaneamente il medagliere azzurro, nella seconda giornata di gare è arrivato anche il bronzo del nuotatore padovano Francesco Bettella, conquistato nei 200 stile libero classe S2 (5'13"33).

Dieci, in totale, gli atleti azzurri selezionati per questa quinta edizione dei Mondiali. Oltre a quelli già citati, sono ora in Olanda a difendere i colori azzurri anche Nicolò Bensi, Greta Carrara, Emanuela Romano,Sofia Catena e Gianluca Cacciamano. Unico, quest'ultimo, a non gareggiare in vasca presso il "Peter Van den Hoogenband Swimming Stadium" bensì nelle acque libere del bacino artificiale Open Water di Eersel, in quanto rappresenta il nostro Paese nella 5 chilometri.

Per quanto riguarda le classi di riferimento degli atleti, infine, ricordiamo che queste sono suddivise in tre gruppi: uno relativo alla disabilità funzionale (classi S1-S10), uno alla disabilità visiva (classi S11-S13) e un altro ancora relativo alla disabilità intellettiva-relazionale (S14). (C.N.)


ANCHE I SORDI POSSONO CHIAMARE IL 118 CON SLEC

segni_linguaggio

Innovazioni nella comunicazione con i pazienti disabili

Il 25 giugno nel dipartimento di Matematica e informatica dell'ateneo di Udine è stata presentata SLEC, un’applicazione informatica mobile installabile su cellulari che consente la comunicazione tra pazienti sordi in stato di emergenza e i soccorritori.

SLEC, acronimo di Sign language emergency communicator, è stata realizzata al secondo anno del progetto triennale "Servizi avanzati per il soccorso sanitario al disabile basati su tecnologie Ict innovative", coordinato da Hcilab, il Laboratorio di interazione uomo-macchina dell'ateneo udinese.

Il direttore L. Chittaro ha spiegato che l’applicazione è in grado di eliminare le incomprensioni che nascono durante una comunicazione improvvisata e difficoltosa, basata su voce e gesti; inoltre facilita il messaggio da comunicare grazie alla possibilità di scegliere rapidamente tra un’insieme di frasi standard nel contesto di emergenza medica tradotte ai pazienti sordi nella linguaggio dei segni in forma video.
Gli infermieri del 118 di Udine e alcune persone sorde, in collaborazione con la sezione provinciale dell’Ens hanno sperimentato con successo il dispositivo.

Il lavoro per migliorare la comunicazione con i pazienti disabili per il Hcilab continua: il prossimo obiettivo dei ricercatori è realizzare un’interfaccia utente che attivi la richiesta di soccorso attraverso il rilevamento di segnali elettrici prodotti direttamente dal cervello umano. Il dispositivo è adatto ai disabili con patologie gravi come le persone malate di Sla, le quali non sono in grado di usare le applicazioni di un computer attraverso le normali tecnologie assistive.

Il progetto è stato cofinanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione della Centrale operativa del 118 di Udine-Elisoccorso regionale, dell'Istituto di Medicina fisica e riabilitazione "Gervasutta" di Udine, della Consulta Regionale Associazioni dei Disabili Fvg. (Fonte: http://www.disabili.com/)

ROMA – Niente file ai monumenti per carrozzine e disabili, bus dotati di servizi appositi che portano fino all’ingresso dei luoghi di interesse, itinerari dedicati e guide in braille. Più l’elenco di tutti i ristoranti per celiaci o allergici gravi sul sito del turismo di Roma. Sono solo alcune delle misure contenute nel piano turistico per i disabili della Capitale. Un piano che, annuncia il vicesindaco Mauro Cutrufo, “operativo al 100% entro l’anno”. Le misure, messe a punto dopo un lavoro di circa un anno dell’assessorato capitolino al Turismo insieme ai tecnici del Comune e le categorie, riguardano tutte le tipologie di disabilità: dalla disabilità motoria alla cecità, dal sordomutismo all’obesità.

“Dobbiamo considerare tutti i nostri turisti – spiega Cutrufo -. A Roma ne contiamo 12 milioni all’anno. Seppure i disabili fossero solo l’1% sarebbero comunque 120.000 persone, tantissime. Una prima parte delle iniziative – prosegue – sono già previste dal piano pullman, con fermate il più vicino possibile all’ingresso dei monumenti. Il resto sarà operativo entro ottobre o al massimo dicembre, che poi – precisa – sarebbe l’alta stagione per il turismo romano”. “Stiamo pensando ad itinerari pensati per questo tipo di popolazione, che comprende anche gli obesi gravi – dice ancora il vicesindaco, tra l’altro estensore di una legge nazionale sull’obesità -. Spesso, infatti, chi soffre di questa patologia ha difficoltà motorie simili a chi è offeso agli arti. Per facilitare l’ingresso ai luoghi d’interesse, come musei, chiese o monumenti, ci stiamo attivando per pubblicizzare il più possibile la Roma-Pass tra le categorie di disabili affiché questi ultimi possano avere accesso immediato. Cinquemila card turistiche di Roma, inoltre, verranno tradotte in braille per i non vedenti”.

Ma il piano del Comune ha un occhio di riguardo anche per chi ha problemi o intolleranze alimentari, come celiaci o allergici gravi. Verrà elaborato e reso pubblico tramite il portale http://www.turismoroma.it/ un elenco con tutti i punti ristoro pensati per loro presenti nella Capitale. (Fonte: http://www.disablog.it/)

Sicilia, diventa tattile
il parco archeologico subacqueo delle Isole dei Ciclopi

Nell'area marina protetta un percorso accessibile a non vedenti e ipovedenti con cartelli in braille e la possibilità di toccare i reperti loro da una piccola cima di riferimento ancorata al fondo

PALERMO - L'archeologia resa fruibile ai non vedenti e ipovedenti. Si tratta di un percorso archeologico subacqueo tattile presente nell'area marina protetta Isole Ciclopi, in provincia di Catania, il primo di questo genere in Sicilia. Il percorso archeologico subacqueo tattile si trova in particolare nella baia di Capomulini, uno dei primi nelle 27 aree marine protette istituite dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L'iniziativa della Soprintendenza del Mare è avvenuta grazie all'idea di due archeologhe catanesi, Teresa Saitta e Tiziana Fisichella, in collaborazione con la Life onlus (Life improvement for every disable person). Sia non vedenti che ipovedenti durante le visite saranno accompagnati da subacquei qualificati che faranno da guida lungo l'itinerario ricco di frammenti che vanno dal I secolo avanti Cristo a seicento anni fa. Ciascun reperto è provvisto, infatti, di un cartellino didascalico plastificato, riprodotto anche in braille. L'itinerario è costituito da resti di ancore giacenti nel fondale, localizzate e studiate tra il 1995 e il 2000 in seguito a studi del prof. Edoardo Tortorici dell'Università di Catania. Il patrimonio sommerso oggetto dell'iniziativa è costituito da 8 frammenti (ceppi) di ancore romane in ferro (dal I sec. a.C fino al XV d.C.) e 7 copie ceramiche fedeli agli originali di anfore romane, inserite appositamente nel contesto. Il percorso varia da una profondità di 18 a 22 metri per una lunghezza di circa 120 metri lineari. I reperti sono collegati tra loro da una piccola cima di riferimento ancorata al fondo, costituito prevalentemente da roccia lavica, che i subacquei potranno sfruttare come guida. Oltre all'individuazione e alla lettura delle caratteristiche dei reperti, i non vedenti avranno l'opportunità di "vedere con le mani", toccando le copie dei reperti appositamente collocate lungo l'itinerario.

Il percorso "Isole Ciclopi" arricchisce la rete di percorsi subacquei istituiti dalla Soprintendenza del Mare in tutta la Sicilia: a Cala Gadir e a Cala Tramontana a Pantelleria, a Ustica, ai Faraglioni di Scopello, a Filicudi e a Panarea, a Levanzo, i subacquei hanno già la possibilità di effettuare un "tuffo nel passato" visitando carichi di anfore, relitti, strutture sommerse. Un sistema di videocontrollo subacqueo, installato a Pantelleria e a Levanzo, permette a chi non si immerge di fruire delle immagini subacquee in diretta collegandosi al sito web della Soprintendenza del Mare dove si può - in diretta - godere delle immagini e manovrare a proprio piacimento le telecamere poste in fondo al mare, in prossimità dei reperti.

L'inaugurazione ufficiale del sito è avvenuta lo scorso 1 luglio presso la sede dell'Amp Isole Ciclopi. Si tratta di un itinerario realizzato dalla Soprintendenza del Mare, dall'Area Marina Protetta Isole Ciclopi, dall'Università di Catania e dal Cutgana (Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agroecosistemi), in collaborazione con l'Istituto ‘Ardizzone Gioeni' di Catania, di Life onlus e del Nucleo Sommozzatori Vigili del Fuoco della città etnea. (set) [Fonte: http://www.superabile.it/]



Assegno d'invalidità anche per gli stranieri senza carta di soggiorno:
la sentenza della Corte

(Fonte: http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Superabilex/News/info-1147698820.html)

Con la sentenza 187/2010, la Corte Costituzionale ha riconosciuto l'illegittimità dell'articolo 80 della Finanziaria 2001, che riservava l'assegno d'invalidità agli stranieri titolari di carta di soggiorno. L'assegno era stato negato a una donna invalida romena, regolarmente residente a Torino

ROMA - La concessione dell'assegno d'invalidità non può essere vincolata alla carta di soggiorno: è quanto ha stabilito nei giorni scorsi la Corte costituzionale, che con la sentenza 187/2010 ha dichiarato illegittimo l'articolo 80 della legge n.388/2000 (legge finanziaria 2001), che al comma 19 limita il diritto "all'assegno sociale e alle provvidenze economiche [...] agli stranieri che siano titolari di carta di soggiorno".

Il giudizio di legittimità dell'articolo era stato richiesto dalla Corte di appello di Torino, in seguito al ricorso di una cittadina romena regolarmente residente in Italia che, pur essendo stata riiconosciuta invalida con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ai 2/3, in base a una percentuale accertata dell'80%, poi aggravatasi fino al 90%, si era vista negare l'assegno d'invalidità civile, in quanto non titolare di carta di soggiorno. Il Tribunale di Torino aveva dunque interpellato la Corte, denunciando come la norma impugnata ponesse "una discriminazione nei confronti dello straniero rispetto al cittadino, in violazione dell'art. 14 della Convenzione per la salvaguarda dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali".

La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso, rilevando come "la disposizione oggetto di impugnativa abbia senz'altro perseguito una finalità restrittiva in tema di prestazioni sociali da riconoscere in favore dei cittadini extracomunitari". Il giudizio conclusivo è quindi di incostituzionalità dell'articolo 80, "nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione, agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato, dell'assegno mensile di invalidità".

Non è la prima volta che la Corte Costituzionale interviene sullo stesso articolo della medesima legge: con la sentenza 306/2008 aveva infatti sferrato un primo colpo contro quello norma, nella parte in cui escludeva che l'indennità di accompagnamento potesse essere attribuita alle persone straniere extracomunitarie, solo perché non in possesso dei requisiti di reddito. Meno di un anno dopo, con la sentenza 11/2009, la Corte era tornata a occuparsi dello stesso articolo, stabilendo che il legislatore non potesse negare la pensione di inabilità alle persone straniere invalide civili, solo perché sprovviste del reddito necessario e sufficiente per ottenere il permesso di soggiorno CE. "Questa sentenza - commenta il ricercatore Sergio Briguglio, riferendosi al nuovo pronunciamento - dà quindi un colpo quasi definitivo alla restrizione introdotta da art. 80, co. 19 L. 388/2000, restando in piedi, per il momento, la possibilità di richiedere il soggiorno quinquennale pregresso solo per misure che, appunto, costituiscano semplice integrazione di un reddito già sufficiente a garantire il sostentamento vitale". (cl)


Distrofia:

la combinazione di farmaci si dimostra efficace

(Fonte: http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Salute/News/info760462958.html)

Dimostrata in un modello murino l'efficacia di una combinazione di farmaci già approvati per l'uso umano. La ricerca, guidata dall'Irccs "E. Medea" e appena pubblicata sul British Journal of Pharmacology, dimostra che una combinazione di due farmaci già utilizzati nell'uomo migliora la struttura muscolare nel topo privo di alfa-sarcoglicano. Lo studio è stato finanziato da Telethon

Un gruppo di ricercatori dell'Irccs "E. Medea" - La Nostra Famiglia, in collaborazione con ricercatori dell'università di Milano, dell'Azienda ospedaliera "L. Sacco" e dell'Irccs San Raffaele, coordinati da Emilio Clementi, ha dimostrato che una combinazione di farmaci già utilizzati singolarmente nell'uomo, un antiifiammatorio non steroideo ed un farmaco della famiglia dei nitrati, ha efficacia terapeutica in un modello animale di distrofia muscolare, il topo privo del gene alfa-sarcoglicano.

Lo studio, finanziato da Telethon Italia ed Association Francaise contre les Myopathies è stato pubblicato dalla rivista British Journal of Pharmacology. La sperimentazione è durata un anno e ha riguardato un campione murino affetto da una forma di distrofia muscolare severa con aspetti patologici simili alla distrofia muscolare di Duchenne umana. Alla fine del trattamento i topi, ai quali era stata somministrata una combinazione di farmaci con proprietà antiinfiammatoria e capaci di rilasciare nitrossido, hanno manifestato un aumento della resistenza allo sforzo muscolare, un miglioramento della struttura muscolare con riduzione delle componenti fibrotica e infiammatoria e un rallentamento del decorso della patologia murina in assenza di effetti collaterali. Il fatto che gli effetti benefici si siano mantenuti per tutto il periodo di studio è un indicatore importante di potenziale efficacia per una patologia a decorso cronico e progressivo come è la distrofia muscolare umana.

L'approccio farmacologico non è certamente risolutivo di patologie su base genetica, come le distrofie, tuttavia il rallentamento del decorso clinico e il fatto che il trattamento possa essere utilizzato in più forme di distrofia muscolare è certamente un risultato importante, anche se la sua validità nelle distrofie umane necessita ancora di una prova clinica. "Il nostro intento è quello di identificare approcci farmacologici innovativi capaci in se stessi di rallentare il decorso della malattia ma che possano anche fornire sostegno adeguato alla terapia cellulare - spiega Clementi - abbiamo riscontrato in questa combinazione proprietà farmacologiche importanti, che possono migliorare il quadro patologico ed agire in sinergia terapeutica con le cellule staminali".

Grazie al sostegno economico di Parent Project onlus Italia e dall'Irccs "E. Medea", la tollerabilità e sicurezza del trattamento combinato con questi farmaci sono ora in studio clinico - il cui reclutamento si è chiuso - su un gruppo di pazienti distrofici adulti presso l'Irccs Medea stesso
Protesi avanzate per persone indigenti
Lo si può dire senza tema di smentita: l'acquisto di numerose componenti delle protesi destinate a persone con disabilità di arto inferiore (circa 250.000 in Italia) è sostanzialmente a carico dell'utente e il diritto alla salute e quello a una vita normale dipendono dalle risorse economiche delle persone stesse e non dal Servizio Sanitario Nazionale. L'Associazione Disabili No Limits opera nel tentativo di rendere maggiormente accessibili gli ausili tecnologicamente avanzati alle persone con disabilità e in tale contesto rientra il recente progetto condiviso dal Comune di Milano, che consentirà di avere venti piedi protesici di produzione italiana, da destinare a persone amputate di arto inferiore in condizioni economiche di indigenza


Secondo i dati ISTAT e FIOTO (Federazione Italiana fra Operatori nella Tecnica Ortopedica), sono circa 250.000 le persone in Italia con disabilità di arto inferiore e ogni anno tale cifra cresce di circa 10.000 unità. Il 90% di loro non ha copertura dal Servizio Sanitario Nazionale per una protesi che consenta una completa riabilitazione e reintegrazione sociale. Se infatti gli invalidi sul lavoro ricevono gratuitamente i presìdi ortopedici tecnologicamente più avanzati dall'INAIL, gli invalidi civili - ovvero il 90% dei soggetti amputati di arto inferiore presenti in Italia - ricevono gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale solamente quei presìdi elencati nel Nomenclatore Tariffario tuttora vigente (quello regolato dal Decreto Ministeriale 332/99), che non tiene conto delle innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni. Esso ad esempio non prevede la fornitura di piedi in fibra di carbonio, ad accumulo e restituzione di energia, ma solamente del piede rigido SACH (piede di legno con anima in acciaio) oppure non prevede la fornitura dei cover, i rivestimenti estetici dei piedi in fibra di carbonio. Né prevede le cuffie in materiale polimerico (stirene o uretano), vale a dire l'interfaccia tra l'arto amputato e la parte rigida della protesi, che protegge il moncone dagli urti e garantisce il comfort dell'ausilio. Si può disporre, infatti, solamente di una versione in silicone di bassa qualità. Non prevede infine nemmeno la copertura per gli ausili di tipo sportivo.
Si può dire dunque, senza tema di smentita, che l'acquisto di numerose componenti sia a carico dell'utente e che il diritto alla salute e a una vita normale dipenda dalle risorse economiche della persona e non dal Servizio Sanitario Nazionale. I prezzi dei piedi, oltretutto, sono assai elevati perché in genere prodotti all'estero e comprensivi dei margini di guadagno di rivenditori e distributori.

L'Associazione Disabili No Limits opera affinché gli ausili tecnologicamente avanzati siano accessibili alla persona con disabilità. L'ausilio, infatti, dev'essere progettato in funzione del suo specifico bisogno, poiché l'accessibilità delle protesi non solo tutela la salute, ma è necessaria al reinserimento sociale della persona stessa.
Disabili No Limits si pone quindi come interlocutore rispetto a enti pubblici e privati, concorrendo a bandi e progetti, al fine di acquistare, a prezzo di costo, i piedi protesici, che vengono assemblati e montati sulle protesi degli utenti. L'organizzazione opera sia a livello nazionale che internazionale, anche per donare nei Paesi in via di sviluppo.

Il primo ente pubblico a condividere ufficialmente tale percorso è stato il Comune di Milano, che il 20 aprile scorso ha presentato insieme a Disabili No Limits un progetto - sovvenzionato per l'80% dal Comune stesso e per il 20% dall'autofinanziamento dell'Associazione - che porterà ad avere venti piedi protesici da camminare di produzione italiana e da destinare a soggetti amputati di arto inferiore in condizioni indigenti.
Il finanziamento copre i piedi da camminare, le cuffie, le protesi da corsa, gli invasi e gli appoggi in silicone. Quando poi le protesi verranno montate nelle ortopedie di Milano, seguirà una fase di valutazione della soddisfazione delle persone, da verificare tramite un questionario e una rilevazione dei risultati, attraverso dei test a campione e grazie a una Gait Analisys ("analisi computerizzata della deambulazione"), presso il Laboratorio MBMC Lab (Laboratorio di Movement Biomechanics and Motor Control) del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano. (S.B.)


L'acqua e lo sviluppo
di Rita Imwinkelried

Negli ultimi 60 anni sono stati riportati almeno 40 conflitti tra nazioni confinanti a causa dell’acqua, mentre sono stati firmati oltre 200 accordi di cooperazione internazionale sulle risorse idriche. L'agenzia Onu per l’acqua (Un Water) ha dedicato la Giornata mondiale dell’acqua - il 22 marzo - alla condivisione di questa risorsa come opportunità di sviluppo e cooperazione tra nazioni.
Sviluppare coscienza sull'importanza di questo bene primario, garantirne il libero uso a tutti i cittadini del mondo e rispettarlo attraverso un uso sostenibile per l'ambiente: questi sono gli obiettivi più importanti di questa iniziativa condotta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il 22 marzo, ogni nazione celebra l'acqua con iniziative proprie. In Italia si svolgono campagne, feste, eventi di sensibilizzazione, dalle organizzazioni ambientaliste al corpo forestale dello stato. In tutta Italia, presso 100 sorgenti e nelle più importanti città fluviali ci sono manifestazioni e feste popolari.
La disponibilità di acqua è strettamente collegata con le possibilità di sviluppo e di benessere di una società e di un ecosistema.
Proprio a causa dell'importanza che ha quest'elemento naturale nascono facilmente pericoli come l'ipersfruttamento delle falde idriche sotterranee o il ricorso a risorse idriche fossili non rinnovabili. Inoltre è importante che i tentativi di privatizzare questo bene prezioso per farlo diventare un business e quindi un fattore di discriminazione sociale ed economico vengano riconosciuti e troncati sul nascere.

Le fonti naturali dell'acqua sono distribuite molto irregolarmente tra i paesi. Nella nostra regione, il 72% della disponibilità si trova nei paesi del nord Mediterraneo, il 23% all'est e soltanto il 5% al sud, dove per questo non è garantita neanche la sicurezza alimentare.
Negli ultimi 25 anni il consumo di acqua è aumentato del 60% , con una forte differenziazione tra i vari paesi che va da un consumo di 100 metri cubi per abitante per anno fino a oltre 1000. L'Italia è in testa in quanto viene fatto un consumo medio di 250 litri al giorno a persona, contro per esempio i 150 litri dei francesi. Ma il 15 % della popolazione italiana non ha ancora un accesso regolare e continuo all'acqua potabile. (Fonte: http://www.lifegate.it/it/eco/profit/impatto_zero/buone_notizie/l_acqua_e_lo_sviluppo1.html)




Penalizzate nel lavoro, istruzione e politiche familiari

Donne disabili: «Invisibili nelle politiche di genere dell’Ue»
Il 16 per cento delle donne europee è disabile e, secondo l'European Disability Forum, è una delle categorie più a rischio di discriminazione nel Continente (Fonte: http://www.corriere.it/salute/disabilita/10_marzo_08/donne-disabili-europa_c6cacc76-2aca-11df-8ae4-00144f02aabe.shtml)


BRUXELLES - Le donne con disabilità sono circa il 16% di tutte le donne europee e particolare attenzione deve essere posta alla protezione dei loro diritti, in quanto non formano un gruppo omogeneo e facilmente identificabile e rischiano di essere soggette a discriminazione multipla. Prima come donne e poi come disabili. Lo European Disability Forum denuncia così, in occasione dell’8 marzo - Giornata Internazionale della Donna – la particolare vulnerabilità che fa delle donne con disabilità una delle categorie più a rischio di emarginazione in Europa. In una nota, l’Edf lamenta la carenza di politiche specifiche in materia a livello di Ue: «L’Unione Europea – si legge – si sta impegnando per lottare contro la discriminazione in generale, ma riscontriamo una mancanza di coordinamento grave fra politiche riguardanti l’uguaglianza di genere e politiche concernenti la disabilità. Le donne con disabilità devono rientrare nell’ambito di entrambe queste aree».


«INVISIBILI» - «Le donne con disabilità – ha denunciato Ana Peláez, presidente della Commissione per i Diritti delle Donne nello European Disability Forum – sono spesso invisibili nelle politiche di genere dell’UE». Un altro problema, secondo l’Edf, è la loro scarsa rappresentatività negli organi decisionali, il che rende più difficile far sentire la loro voce. Inoltre, le donne con disabilità spesso beneficiano di servizi sanitari in quanto donne e non in quanto donne e disabili e, specialmente quando la disabilità è psichica o mentale, corrono un rischio molto maggiore di subire abusi fisici rispetto alle donne non disabili. Infine, la discriminazione multipla penalizza questa categoria di persone anche in ambiti quali l’occupazione, l’educazione (e in particolare la formazione professionale), le politiche familiari e la previdenza sociale, anche se in questi settori le differenze variano da Paese a Paese. (Fonte Agenzia Redattore Sociale)


Confermata l’assistenza diretta alle famiglie

Annullate le richieste di documentazione di certificazioni già in possesso degli Uffici amministrativi
(Fonte: http://www.agronline.it/notizia.asp?ID_Notizia=1577)

(AGR) Raggiunto un importante successo per le famiglie che usufruiscono delle prestazioni di assistenza domiciliare indiretta erogate dal Municipio Roma XIII. La vicinanza tra le Istituzioni e Anffas Ostia ha fatto si, che in tempi brevissimi, si potesse semplificare l’iter burocratico di accertamento dei requisiti contributivi a carico delle famiglie che usufruiscono già dell’assistenza indiretta e che quindi hanno preventivamente dimostrato di essere in linea con ogni previsione normativa.
Anffas Ostia ha con promosso un piano di azione all’Assessore ai servizi sociali Lodovico Pace ed al dirigente D’Agostini, dopo le disperate richieste di aiuto di svariate famiglie giunte in associazione, che lamentavano le ulteriori nuove richieste di documenti dagli uffici pubblici, attraverso la richiesta di dati che richiedevano un intervento di esperti per essere compilati.
Anffas Ostia ha potuto appurare come quei nuovi dati richiesti fossero in realtà già in possesso della pubblica amministrazione e che, quindi, la richiesta nulla aveva a che fare con la giustizia e l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa.Soltanto dalla collaborazione tra l’Assessore Pace, il Dirigente D’Agostini e Anffas Ostia è stato possibile trovare così in tempi brevissimi una soluzione definitiva al problema, culminato con l’annullamento d’ufficio del documento di richiesta dati, che consentirà di non oberare di pratiche e di adempimenti le famiglie di persone con disabilità che già si trovano quotidianamente a risolvere infiniti problemi. Per la compagine di Ostia dell’Anffas, in tandem con il Municipio Roma XIII, si è segnata una schiacciante vittoria, a favore dei cittadini e contro la burocrazia e si è confermata l’importanza di avere sul territorio un’associazione come l’Anffas, tra le poche riconosciute dalla L. 67/2006 a rappresentarle in giudizio e presso la pubblica amministrazione le persone con disabilità.


Un servizio di assistenza domiciliare


per anziani e adulti non autosufficienti

Casa Comune 2000 è una cooperativa sociale, operante dal 1990, la cui Missione consiste nel contribuire al superamento di ogni forma di emarginazione sociale, attraverso la valorizzazione della dignità di ogni essere umano, nel rispetto della sua diversità, qualsiasi sia la sua cultura, il suo credo e le sue limitazioni fisiche, psichiche, economiche e sociali. La cooperativa dispone di:

SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

PER LE PERSONE ANZIANE E ADULTE NON AUTOSUFFICIENTI

Il servizio erogato dalla nostra cooperativa è finalizzato a garantire la permanenza della persona anziana e/o adulta non autosufficiente presso il proprio contesto abitativo e sociale, a stimolarlo nelle attività quotidiane, a prevenire il decadimento psico-fisico, ad alleviare i suoi familiari dal carico assistenziale giornaliero ed a garantire una soddisfacente integrazione nell'ambito della propria comunità di vita.

Gli interventi previsti comprendono tutte le attività dirette e indirette funzionali al mantenimento dell'autonomia della persona anziana e/o adulta non autosufficiente e alla sua partecipazione al contesto sociale e familiare di appartenenza.

Interventi di assistenza a domicilio:


  • cura e igiene personale; aiuto nel vestirsi; supporto per alzarsi e mettersi a letto;

  • bagno e aiuto nell'utilizzo dei servizi igienici/sanitari; controllo nell'assunzione dei farmaci;

  • accompagnamento e aiuto nella deambulazione;

  • preparazione e somministrazione pasti; prevenzione e controllo piaghe da decubito;

  • vigilanza telefonica nei periodi di particolari condizioni di salute,

  • assistenza in ospedale in caso di ricovero; lavaggio di biancheria minuta;

  • aiuto nel lavoro domestico; acquisto generi vari; disbrigo pratiche burocratico;

  • stimolo e supporto al mantenimento dei rapporti con i familiari,con il vicinato e le risorse informali del territorio;

  • accompagno con automezzo per la partecipazione ad attività di gruppo finalizzate allo sviluppo di autonomie e alla socializzazione;

  • attività di programmazione, verifica e valutazione degli interventi effettuati e della qualità del servizio.

La cooperativa dispone di un Servizio di trasporto e accompagno per le visite specialistiche, per i centri di riabilitazione.

Le attività vengono svolte secondo modalità concordate con i Referenti del Comune e con gli utenti o loro familiari e, in ogni caso, osservando procedure che garantiscono:


  • La personalizzazione degli interventi;

  • La limitazione del turn-over degli operatori;

  • La flessibilità e la continuità degli interventi;

  • La trasparenza;

  • L'informazione;

  • La tempestività gestione dei reclami;

I costi del Servizio sono quelli stabiliti dal Comune di Ladispoli per i cittadini beneficiari del Buono di Servizio. Il costo per eventuali interventi aggiuntivi richiesti dai cittadini autorizzati o da cittadini non in possesso del Buono di Servizio, saranno commisurati al costo orario stabilito dal C.C.N.L. Per la qualifica funzionale dell'operatore previsto per lo svolgimento di tali interventi.

Gli interessati, che sono in possesso del Buono Servizio rilasciato dal Comune di Ladispoli oppure che intendono richiederlo a pagamento, per l'ottenimento del Servizio devono rivolgersi presso la sede della Cooperativa in via Milano,17 dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dal lun. al ven., al seguente numero:Tel. 06 99226357 ;Fax 069946475

Assistente Sociale: Jastrzebska Aneta Urszula



Biblioteca

Nella Biblioteca Comunale di Ladispoli

c’è anche l’ “Angolo degli Audiolibri"


Servizio di Lettura e Ascolto

per ipovedenti e non vedenti



Una bella iniziativa che merita particolare attenzione è quella della
Biblioteca di Ladispoli che mette a disposizione di utenti ipovedenti e non vedenti, in prestito bibliotecario, una prima serie di dieci audiolibri, di cui qui sotto elenchiamo i titoli.


L’elenco degli audio libri disponibili:

1) “L'altro viaggio in Italia” da letterature ad alta voce,

2) “Il mondo di Sofia” di Jostein Gaarder

3) “Cime tempestose” di Emily Brontë

4) “L'amico ritrovato” di Fred Uhlman,

5) “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino

6) “Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg

7) “Mi piaci da morire” di Federica Bosco

8) “Siddharta” di Hermann Hesse

9) “La luna di carta” di Andrea Camilleri

10) “L'eleganza del riccio” di Muriel Barbery.

Inoltre, chi ha difficoltà a recarsi in Biblioteca può telefonare al n.

0699220889 e chiedere il prestito a domicilio. Il Bibliobus del Sistema

Bibliotecario Ceretano Sabatino potrà recapitare l'audiolibro ogni martedì

della settimana direttamente a casa del lettore!



Sep

DISLESSIA:
nell'era del PC e dei cellulari impossibile ignorare lettere e cifre



Un tempo era poco rilevato. Oggi la tecnologia fa emergere prima il disagio, divenuto diffusissimo. Su Internet c'è chi propone esercizi ginnici terapeutici




MARCO BELPOLITI
MILANO
Confonde la p con la b, la d con la q, la u con la n. Fa fatica adistinguere la m dalla n, la e dalla c. Quando, sotto dettatura, sentela parola «campo», scrive «capo», e «fiume» diventa «fume». Inverte lesillabe: «ni» al posto di «in». La sua non è una malattia, bensì unadisabilità. Si chiama dislessia. Chi ne è affetto ha delle difficoltànella decifrazione dei segni grafici a livello visivo, non li riconosceadeguatamente, ma fa anche fatica a distinguere il suono delle parole;è deficitario sotto l'aspetto fonologico.

Non esiste un solo tipo di dislessia, spiega Giacomo Stella, psicologo,direttore, insieme al neuropsicologo Enrico Savelli, della rivistaDislessia, ma almeno due: evolutiva e acquisita, con varie gradazioni econseguenze. Ogni individuo appare diverso. Si tratta di un problemache riguarda il modo in cui lavora il nostro cervello, o forse, comesostengono nuove ricerche, come si coordinano le diverse aree addettealle funzioni del vedere e del sentire.
(Leggere il seguito dell'articolo su: http://www.lastampa.it/)
L'Archivio de' "LA LUMACA"

ANNO 2010
(clicca sul mese che vuoi visualizzare)


Gennaio
Sebastian Vrancx (1573-1647)
Gennaio



Febbraio
Janet Fish
Febbraio (1966)



Marzo
Camille Pissarro
Sole di Marzo a Pontoise (1875)



Aprile
Léon-Augustin Lhermitt (1844-1925)
Aprile




Maggio
Alfred Sisley (1839-1899)
Un mattino di maggio a Moret
(1886)


Giugno
Lord Frederic Leighton (1830-1896)
Flaming June


Luglio
Farfield Porter (1907-1975)
Luglio



Agosto
Jules Scalbert (1851-1928)
Les baigneuses (Le bagnanti)



Settembre
Theodore Clement Steele (1847-1926)
Settembre



Ottobre
William Meritt Chase (1849-1916)
Ottobre



Novembre
John Atkinson Grimshaw (1836-1893)
November Moonlight (Chiaro di luna a Novembre)



Dicembre
Daniel F. Gerhartz (n.. 1965)
Dicembre




ANNO 2011


Gennaio


Please Add a TitleFebbraio


Please Add a TitleMarzo

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